Si chiamava Herbert Kilpin e fu il fondatore del Milan. Colui che da operaio parte per l’ Italia e costruisce una squadra chiamata Giuseppe Garibaldi dalle divise rosse. Vediamo qual è la vera storia del Milan. Se si desidera avere ricchi premi, bonus di benvenuto e le offerte dei bookmakers che ti consigliano i loro pronostici, vai su R Scommesse e accedi.
Chi era Herbert Kilpin
Herbert Kilpin è nato nel lontano 1870, figlio di un macellaio, che dopo terminati i suoi studi si dedica a lavorare presso una fabbrica da semplice operaio. All’età di 13 anni si appassiona del mondo del calcio e dopo il lavoro, nel tempo libero, Herbert Kilpin inizia la sua carriera calcistica, giocando sia come difensore che centrocampista con la squadra del Notts Olympic, ma a volte si dedicava anche a quella parrocchiale del St. Andrew’s. In seguito, per questioni di lavoro si trasferisce a Torino, dove Herbert Kilpin divenne socio e giocatore del club Internazionale Torino. Prese parte così al campionato ma ci furono tante sconfitte e Herbert Kilpin, fonda la squadra Giuseppe Garibaldi ed un’altra a Torino. Se a tuo figlio occorre l’apparecchio per i denti ci vuole ortodontista specializzato che ti consiglia quello giusto secondo l’esigenza dove per maggiori informazioni puoi cliccare qui e leggere nell’articolo tutto sull’apparecchio dentale.
L’inizio della storia
A quel punto nasce il Milan Football and Cricket Club e Herbert Kilpin, oltre che ad essere giocatore e manager diventa è allenatore e capitano. Lo stesso Kilpin scelse i colori rosso e nero e conquistò lo scudetto intorno al 1900. Herbert Kilpin giocava da perfetto terzino e da mediano e dopo la partita Milan-Andrea Doria arriva la vittoria per la Coppa Forza e Coraggio e la Corona di Quercia, ma il Milan di Herbert vinse altri due scudetti negli anni successivi. Infine, dispute è la propria ultima partita con il Milan nel 1908 perchè poi venne nominato arbitro. Il fondatore del Milan, Herbert Kilpin poi morì nell’anno del 1916 per abuso di alcol.
La scoperta della storia del Milan
Ma questa storia nessuno lo sapeva fin quando negli anni 90 venne scoperta la tomba del fondatore e in seguito il comune di Milano, si è così ricordato del nome di Herbert Kilpin che insieme al nome di Giorgio Muggiani hanno omaggiato il fondatore della squadra rossonera. Inoltre per Herbert Kilpin. la città di Milano ha costruito anche una rotatoria davanti alla sede della squadra del Milan . Insomma una storia veramente molto bella che Herbert Kilpin lascia nella memoria di tutti da sempre con quella frase che ripeteva: “Saremo una squadra di diavoli “. In seguito, solo dopo quasi 40 anni dalla morte di Herbert Kilpin, il Milan , torna campione d’Italia. Con Gigi Radice e Cesare Maldini i rossoneri vincono altri due scudetti, inoltre il primo allenatore della storia del Milan fu all’epoca Nereo Rocco il quale portò il Milan qualificandosi per la Coppa Campioni negli anni 60.
Negli anni successivi
Ma sempre in quegli anni sessanta, Cesare Maldini alza così la coppa che diventerà la più prestigiosa del mondo del calcio che ancora oggi Paolo Maldini ripete orgogliosamente. Un’altra coppa arriva alla fine degli anni 60 dove il Milan sconfigge l’Ajax dove per il giocatore Gianni Rivera è il primo italiano che vince il pallone d’Oro. Per avere un altro scudetto, il Milan ha dovuto aspettare la fine degli anni 70 dove sempre lo stesso giocatore Gianni Rivera, vince il titolo di stella nell’ultimo anno di carriera, ma negli anni ottanta, i rossoneri iniziano ad avere dei cambiamenti negativi, perchè retrocedono due volte in Serie B, sia con il totonero che in seguito nel Mondiale di Spagna. A quei tempi il club viene rilevato dal presidente Silvio Berlusconi, dove Ruud Gullit vince anche lui il Pallone d’Oro. Poi è la volta di Fabio Capello, dei quattro scudetti e di quella quarta Coppa dei Campioni contro il Barcellona, ma per tornare in Europa, il Diavolo deve aspettare altri dieci anni con Carlo Ancelotti. In seguito negli anni, l’ultimo titolo di prestigio del Milan è lo scudetto firmato dallo svedese Zlatan Ibrahimovic.