Restare vicino a chi soffre per un lutto
Davanti alla morte tutti noi ci sentiamo impotenti, e diventa difficile sapere esattamente cosa dire o fare per essere di conforto. Alcuni si sentono fortemente a disagio per questo motivo. Ma essere vicini a qualcuno che subisce un lutto è qualcosa di importante, qualcosa che non possiamo negare a chi vogliamo bene.
In questo articolo prenderemo in considerazione alcune cose da sapere se vogliamo essere di aiuto per qualcuno che ha subito un lutto.
Non consolare ad ogni costo
Una prima cosa da tener presente è che non dobbiamo sforzarci di consolare a tutti i costi. Bisogna capire che in questi momenti non ci sono ragionamenti che tengano, che quanto più cerchiamo di razionalizzare la cosa, tanto più corriamo il rischio di dire qualcosa di sbagliato. Piuttosto esprimiamo la nostra empatia, il nostro dolore, senza cercare di minimizzare le cose.
Possiamo anche parlare della persona che non c’è più, ricordare degli episodi piacevoli.
Offrire aiuto pratico
Offrire aiuto pratico, come aiutare ad organizzare il funerale, offrirsi di preparare un pasto o di svolgere alcune faccende domestiche è un’ottima iniziativa. Essendo la persona schiacciata dal peso emotivo, potrebbe apprezzare, ad esempio, il nostro sostegno e l’aiuto nella scelta delle onoranze funebri. L’agenzia funebre Roma Exequia, ad esempio, offre tutti i servizi che ruotano attorno a questi avvenimenti, rivelandosi tra le più affidabili nel settore.
Continuiamo ad essere presenti
Un’altra cosa di cui potremmo tener conto è che spesso la vicinanza delle persone dopo un lutto si manifesta solamente nei primi giorni. Potremmo prefiggerci di continuare a manifestare la nostra vicinanza ed il nostro affetto anche nel periodo successivo.
Annotiamo le date importanti
Alcuni giorni potrebbero essere più duri di altri. Pensiamo ad esempio all’anniversario di matrimonio per chi ha perso il coniuge. Prendere nota di quella data, magari utilizzando proprio la funzione del calendario sul nostro smartphone, ci permetterà di organizzare qualcosa in quel giorno particolare.
Ricordare la persona scomparsa
Con il tempo potremmo provare a parlare della persona che non c’è più, ricordando alcune sue belle qualità o i momenti piacevoli trascorsi in sua compagnia. Non cerchiamo di forzare le cose spingendo la persone che soffre a parlare di come si sente. Ma nel caso in cui inizia ad esprimere i suoi sentimenti, ascoltiamola con attenzione, manifestiamo empatia e non interrompiamo.
Potremmo invitare la persona a fare una lunga passeggiata con noi, magari in posto fuori dal caos cittadino. Oltre al fatto che un po’ di esercizio fisico può aiutarla a stare meglio, queste occasioni possono metterla nelle condizioni di aprirsi, di parlare liberamente di chi non c’è più e di iniziare il processo di guarigione.
Ricordiamo che non è tanto una questione di dover cercare di distrarre chi sta soffrendo. Nelle prime fasi di elaborazione del lutto è importante prendere coscienza della perdita, una perdita che non si può sostituire con nient’altro, che la persona deve lasciare scorrere ed affrontare.